Z. Bauman
"Il vero dialogo non è parlare con gente che la pensa come te"
Se Zygmunt Bauman, il noto sociologo polacco, basava la sua filosofia sulla critica alla mercificazione dell’esistenza umana e all’omologazione planetaria definendo la nostra società, sempre più frenetica, una società “liquida”, c’è chi sostiene di volersi basare sulle sue teorie per riportare al centro della società il capitale umano e non quello economico.
Da questo assunto è partito ieri il discorso di presentazione di Pasquale Castellano durante l’inaugurazione del nuovo Centro Studi “Zygmunt Bauman”, situato in via XVI marzo 1848, n° 3. La stessa ubicazione del contenitore culturale, posizionato in una stradina centrale ma considerata periferica perché nascosta in un quartiere “difficile”, è un po’ la metafora di quello che la nuova struttura vuole rappresentare: un’alternativa alla frenesia e all’alienazione create dalla società moderna.
Nella struttura, infatti, si cercherà di mettere al centro di tutto le competenze umane, soprattutto quelle giovanili, e metterle a disposizione di tutti, anche delle istituzioni, in modo da creare una rete sinergica. Le finalità del nuovo contenitore culturale si baseranno sul concetto che le capacità sociali si sviluppano nel contatto quotidiano umano diretto, in spazi condivisi, sia pubblici che privati: per strada o nell’ambiente di lavoro, in cui è necessaria un’interazione “ragionevole” con la gente. Insomma, in interazioni che esigono dialogo, negoziato e apertura.